Storia della nobile famiglia Morese

La famiglia Morese risiedeva in Francia e più precisamente in Provenza quando un suo componente di nome Matteo nel 1265 scese nel Regno di Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò. Inizialmente i Morese risiedettero a Napoli e rivestirono importanti cariche pubbliche. Nel ‘400 i discendenti di Matteo si trasferirono da Napoli a Montecorvino Pugliano, un paese che domina dall’alto la piana del Sele, dove hanno risieduto per circa tre secoli. Nel 1494 con Battista Morese la famiglia fu riconosciuta di antica nobiltà dal Re Alfonso II d'Aragona. Nel 1694 Geronimo Morese acquistò il fondo Auteta, come testimonia l’antica pergamena che ancora si conserva, e nel 1754 suo figlio Gaspare vi allevava una mandria di bufale e giumente di razza. Da allora le bufale sono sempre state presenti in azienda, anche nel secondo dopoguerra quando la bufala, associata ad una agricoltura estensiva e latifondistica, ha rischiato l’estinzione.

Taverna Penta oggi, con Filippo Morese

Nel 1995 Alberto Morese aprì il Caseificio Taverna Penta e la mozzarella di bufala ritornò ad essere prodotta in azienda così come avveniva fino agli anni ’30 del secolo scorso. Nel 2013 Filippo, figlio di Alberto al termine di un lungo restauro conservativo di Taverna Penta ha aperto la yogurteria, dove il latte di bufala è sempre alla base di tutti i prodotti realizzati.